Perchè i convegni?

Nel 1997 mi sono resa conto che l'esperienza acquisita sul "campo", lavorando nel territorio e con un gran numero di bambini,  poteva in qualche modo essere utile ai colleghi che nell'ambito ambulatoriale si trovavano ad affrontare gli stessi problemi clinici da un altro punto di vista e viceversa la loro esperienza poteva aiutarci ad affrontare strategie operative con un'ottica condivisa: i convegni dovevano essere un momento di confronto e raccordo, verifica di un lavoro da fare insieme (in rete) essenziale per ottimizzare le risorse.

Così sono nati "gli aquiloni volano con il vento": il titolo evocativo di un momento magico di gioco e impegno mi è sembrata una giusta metafora di vita: non bastano gli strumenti e la voglia di giocare per far volare l'aquilone, serve anche il vento (la vitalità, l'energia , la creatività) e serve anche una mano salda che regga il filo che lega l'aquilone alla terra, cioè quel senso della realtà indispensabile perchè la fantasia si realizzi e non si trasformi in fantasticheria.

Poi nel 2005 la realizzazione di un sogno: fare un convegno su una ricerca personale sull'essere donna nel mondo di oggi. Questo filo di pensiero non si è esaurito, continua per suo conto, tanto che a maggio di quest'anno ho realizzato una giornata dedicata alla sanità al femminile, di cui quanto prima verranno stampati gli atti.